Guida alla lettura dei METAR

Il METAR (Aerodrome routine meteorological report) è un messaggio codificato che descrive le condizioni meteorologiche osservate da una stazione meteo. Attraverso una sua decodifica secondo gli standard WMO si ottengono le maggiori informazioni necessarie per la comprensione del tempo in atto.  I codici METAR sono articolati in diversi gruppi e sono aggiornati con una cadenza oraria oppure, dove previsto, con una frequenza semioraria. Si riporta di seguito un esempio di METAR e la sua decodifica con alcune delle maggiori casistiche riscontrate.

Gli ultimi METAR e TAF emessi sono reperibili presso gli ARO competenti o attraverso appositi applicativi come il Self Briefing [scopri cos’è il Self Briefing]. A scopo informativo i bollettini sono anche disponibili attraverso il portale meteo dell’Aeronautica Militare meteoam.it, sulla pagina web “Ultimi METAR” sul nella “Briefing Room“.


Esempio e decodifica

METAR LIRF 182050Z 16014G27KT 2000 R16L/1300 +TSRA BKN015CB 04/03 Q1006

1. Gruppo indicatore di località
2. Gruppo data-orario
  • 182050Z: osservazione effettuata il 18° giorno del mese corrente;
  • 182050Z: riporto effettuato alle ore 20:50 UTC.
3. Gruppo vento al suolo
  • 16014G27KT: 160°, provenienza vera del vento espressa ad intervalli di 10 gradi e arrotondata alla decina più vicina;
  • 16014G27KT: 14 nodi, intensità del vento;
  • 16014G27KT: se durante gli ultimi dieci minuti l’intensità massima del vento supera di almeno 10kt la media, si riporta questa intensità massima come “raffica” (G=Gust);
  • 16014G27KT: 27 nodi, intensità massima del vento. Per intensità del vento uguali o superiori a 100 kt, si riporta P99 kt;
  • VRB: variabile, si riporta quando l’intensità media del vento è minore di 3 kt e lo sbandieramento è di 60° o più. Se l’intensità del vento è maggiore o uguale di 3 kt, si riporta VRB solo quando la sua direzione varia di 180° o più;
  • 16014KT 140V220: vento variabile 140/220°, quando l’intensità media del vento è maggiore o uguale di 3kt e lo sbandieramento è compreso tra 60° e 180°, si riportano le due estremità;
  • 00000KT: l’intensità media del vento è minore di 1 kt.
4. Gruppo visibilità
  • 2000: visibilità prevalente in metri stimata dall’osservatore (cioè il valore massimo osservabile in più del 50% del sedime aeroportuale). Qualora la visibilità minima sia minore di 1500 metri oppure inferiore al 50% della visibilità prevalente e minore di 5000 metri, è riportata anche la visibilità minima seguita con uno degli otto punti della rosa dei venti (N, S, SE…);

Oppure, si può trovare:

  • 9999: qualora la visibilità raggiunga o superi 10km;
  • CAVOK: il termine di codice CAVOK può sostituire i gruppi di visibilità, RVR, fenomeni tempo presente e nubi quando si verificano le seguenti condizioni:
    • Visibilità prevalente 10 km o più e nessun valore minimo riportato;
    • Assenza di nubi operativamente significative (nube con altezza della base al disotto di 5000 ft o al disotto del valore più elevato di altitudine minima di settore, qualora quest’ultima fosse maggiore, oppure cumulonembo o cumulo torreggiante, a prescindere dall’altezza della loro base);
    • Assenza di fenomeni del tempo presente.
5. Gruppo RVR

Quando la visibilità prevalente o il dato RVR è minore di 1500 metri, si riporta la Runway Visual Range delle TDZ di tutte le piste adibite ad avvicinamenti strumentali CAT I, II e III utilizzando trasmissometri posti a 2,5 metri di altezza.

  • R16L/1300: la pista alla quale il valore RVR si riferisce;
  • R16L/1300: il valore RVR espresso in metri.

Quando durante il periodo di osservazione (10 minuti) si misura una netta tendenza all’aumento o alla diminuzione tale che la media durante i primi 5 minuti differisce di 100 metri o più dalla media dei successivi 5 minuti, si riportano alcuni indicatori che seguono il valore RVR (esempio R16L/400U):

  • U: in aumento (Upgrade).
  • D: in diminuzione (Downgrade).

Possono essere aggiunte inoltre le seguenti lettere:

  • N: nessun cambiamento (400N);
  • P: quando l’RVR supera il valore massimo che può essere determinato dal sistema in uso (P2000);
  • M: quando l’RVR è inferiore al valore minimo che può essere determinato dal sistema in uso (M0050);
  • V: se dalla media di un minuto c’è una variazione dal valore medio (di 10 minuti) di 50 metri o più del 20%, quale dei due maggiori, si riportano i valori massimi e minimi (500V1500).
6. Gruppo fenomeni tempo presente

Sono presenti i fenomeni meteorologici osservati a vista che si verificano sull’aeroporto stesso e nelle sue vicinanze (16 km dall’ARP).

  • +TSRA: indicatore di intensità forte (in assenza dell’indicatore il fenomeno è da considerare moderato);
  • +TSRA: descrittore di un temporale;
  • +TSRA: fenomeno meteorologico della pioggia.

I fenomeni del tempo presente sono riportato secondo il seguente ordine: intensità o vicinanza, descrittore, precipitazione, riduttori della visibilità e altri fenomeni. Possono essere indicate fino tre precipitazioni associate (esempio SNPLDZ) che sono riportate in ordine di come vengono percepite. A seguire si riporta una tabella contenente gli acronimi utilizzati in questo gruppo.

Intensità o vicinanzaDescrittorePrecipitazioniRiduttori della visibilitàAltri fenomeni
- DeboleTS TemporaleDZ PioviggineBR FoschiaPO Mulinelli di polvere/sabbia
+ ForteSH RovescioRA PioggiaFG NebbiaSQ Groppo
VC Nelle vicinanzeFZ CongelantesiSN NeveSA SabbiaFC Tornado o tromba marina
BL Sollevamento altoSG Neve granulosaDU Polvere su un'area estesaDS Tempesta di polvere
DR Sollevamento bassoPL Granuli di ghiaccioHZ CaligineSS Tempesta di sabbia
MI Strati di nebbiaIC Cristalli di ghiaccioFU Fumo
BC Banchi di nebbiaGR GrandineVA Cenere vulcanica
PR ParzialeGS Grandine piccola e/o granuli di neve
7. Gruppo nubi

Vengono indicate l’estensione e l’altezza della base delle nubi che si osservano sull’aeroporto e nelle sue vicinanze.

  • BKN015CB: viene indicata la copertura nuvolosa di 5-7 ottavi (BKN) e la base delle nubi a 1500 ft AGL;
  • BKN015CB: sviluppo di cumulonembo associato alla copertura nuvolosa. Si riportano, qualora osservate, solo le nubi convettive significative: CB o TCU (cumuli torreggianti).

Oppure:

  • VV001: visibilità verticale misurata da un apparato strumentale e riportata in centinaia di piedi. Si riporta solo in condizioni di cielo oscurato e fino al limite verticale di 2000 ft;
  • NSC: in assenza di CAVOK, se non vi sono né nubi operativamente significative né alcuna riduzione della visibilità verticale, si utilizza l’abbreviazione di “No Significant Clouds“.

L’estensione della copertura nuvolosa viene indicata usando i seguenti codici:

  • FEW 1-2 ottavi;
  • SCT 3-4 ottavi;
  • BKN 5-7 ottavi;
  • OVC 8 ottavi.
8. Gruppo temperatura dell’aria e temperatura di rugiada
  • 04/03: 4°C temperatura dell’aria;
  • 04/03: 3°C temperatura di rugiada.

La temperatura dell’aria e quella di rugiada sono misurate in gradi Celsius arrotondate al grado intero più prossimo. I valori 0.5 °C sono arrotondati al grado Celsius intero successivo. Al disotto di 0°C la lettera “M” indicata il segno negativo (minus): ad esempio, la temperatura -9 °C è riportata come M09.

9. Gruppo pressione
  • Q1006: 1006 hPa indica la pressione atmosferica misurata sulla stazione meteorologica e riportata matematicamente al livello medio del mare (QNH).

Quando il campo pressione inizia con la lettera “A” il valore è riportato in pollici di mercurio.

10. Gruppo informazioni supplementari

Nelle informazioni supplementari possono essere indicati fenomeni recenti con l’acronimo “RE” (es. RERA, recente pioggia), oppure wind shear con “WS” (WS R04, wind shear pista 04), la temperatura della superficie del mare e stato del mare, se previsto.

11. Gruppo previsioni di tendenza TREND

La previsione di tendenza ha validità di due ore e sono riportate le variazioni significative di:

  • vento al suolo: quando c’è una variazione della intensità media del vento di almeno 10 kt, oppure, una variazione di direzione media del vento di 60° o più con un’intensità media di almeno 10kt;
  • visibilità: quando la visibilità si prevede che aumenti o diminuisca, raggiungendo o superando specifici valori;
  • tempo significativo;
  • nubi operativamente significative;

Quando una variazione è attesa per uno o più degli elementi osservati, sono utilizzati i codici BECMG o TEMPO seguiti dagli indicatori letterali riferiti agli orari FM (da), TL (fino a) o AT (alle).

Esempio: BECMG FM1030 TL1050 04021G35

Il gruppo previsioni di tendenza è previsto solo in alcuni aeroporti ed è a cura dei centri di previsione meteorologica (MFU di Roma per la stazioni Enav).

12. Informazioni complementari RMK

Le informazioni complementari sono compilate solo per i messaggi destinati alla diffusione nazionale e possono contenere i seguenti dati: nuvolosità totale, stato del mare, nuvolosità sopra le montagne e sopra le colline, condizioni nuvolose nelle valli e/o sulle pianure.