Regole IFR

Le regole del volo strumentale IFR sono disciplinate nell’Annesso 2 ICAO “Regole dell’Aria” a livello internazionale, dal Regolamento europeo (UE) 923/2012 SERA (Standardised European Rules of the Air) nell’ambito europeo e dal Regolamento nazionale ENAC RAIT.

Le regole del volo strumentale (IFR) sono regole che consentono di volare in condizioni meteorologiche strumentali (IMC), ovvero minime inferiori a quelle previste dalle VMC (vedi regole VFR). Per poter volare in IFR è necessario che l’aeromobile sia equipaggiato in conformità alle normativa in vigore e con la strumentazione adatta sulla base della rotta da percorrere.

Tranne quando sia necessario per il decollo o l’atterraggio, un volo IFR deve essere condotto ad un livello che non sia inferiore all’altitudine di volo stabilita dallo Stato di cui si sorvola il territorio. Tali minime possono essere, a titolo esemplificativo, l’altitudine/livello minima in rotta (MEA/MEL), minima altitudine/livello di attesa (MHA), l’altitudine minima di settore  (MSA) o l’altitudine minima di attraversamento (MCA) pubblicate in AIP Italia.

Durante la crociera a meno di diversa istruzione ATC o specifica regolamentazione della rotta interessata (ad esempio di un’aerovia), un volo IFR deve essere condotto ad un livello indicato nella tabella a fondo pagina. Per poter operare tra FL290 e F410 inclusi è necessaria la approvazione RVSM. Inoltre, per tutti i voli IFR è necessaria la spaziatura canali VHF ad 8.33 kHz.

Al di sotto di FL305 i voli IFR devono pianificare la propria rotta utilizzando le rotte ATS pubblicate in AIP Italia, in particolare, per i voli in partenza e in arrivo in aeroporti per i quali sono pubblicate SIDs/STARs, la rotta dovrà iniziare e terminare su un punto significativo sul quale è attestata una procedura SIDS/STARs. Per gli aeroporti sprovvisti di SIDs/STARs bisognerà utilizzare i connecting points, se previsti dal RAD, oppure operare in VFR.

Al di sopra di FL305 è  in vigore il FRAIT (Free Route Airspace Italy), un’area unica (classificata C, vedi spazi aerei), disponibile H24, all’interno della quale non sono presenti rotte ATS ed i piloti possono liberamente pianificare rotte dirette (DCT) tra un definito punto di ingresso e uno di uscita. Sono solamente in vigore particolari restrizioni pubblicate in AIP/RAD su alcune aree da evitare e particolari rotte da seguire per i maggiori scali italiani.

Operazioni di avvicinamento ed atterraggio di precisione

Sono avvicinamenti che utilizzano sistemi di guida di precisione per la direzione e la pendenza del sentiero di avvicinamento. Si suddividono in:

  • Operazioni in CAT I
    • altezza di decisione non inferiore a 200ft;
    • visibilità genere non inferiore a 800m o RVR non inferiore a 550m;
  • Operazioni in CAT II
    • altezza di decisione inferiore a 200ft ma non inferiore a 100ft;
    • RVR non inferiore a 300m;
  • Operazioni in CAT III
    • CAT III A
      • altezza di decisione inferiore a 100ft;
      • RVR non inferiore a 200m;
    • CAT III B
      • altezza di decisione inferiore a 50ft o senza altezza di decisione;
      • RVR non inferiore a 75m;
    • CAT III C non utilizzata in Italia.

Per effettuare operazioni in CAT II e CAT III e decolli con RVR inferiori a 150m l’operatore deve essere in possesso della relativa autorizzazione.

Le operazioni in CAT II e CAT III e decolli a bassa visibilità (LVTO, con RVR inferiore a 400m) sono assicurate con l’attivazione di specifiche procedure applicate in ambito aeroportuale (LVP). Se un pilota intende condurre un avvicinamento e/o atterraggio automatico in condizioni meteo tali da non richiedere l’attivazione delle procedure aeroportuali in bassa visibilità, deve esplicitare se richiedere o meno la protezione delle aree sensibili.

Avvicinamenti a vista

Un volo IFR può essere autorizzato ad effettuare un avvicinamento a vista a condizione che il pilota riporti di poter mantenere il riferimento visivo con il terreno e gli ostacoli, e:

  • la copertura nuvolosa uguale a 5/8 si trovi a o al di sopra del livello di inizio del segmento di avvicinamento strumentale;
  • il pilota dichiari, quando raggiunto il livello di inizio del segmento o in in qualsiasi punto della procedura di avvicinamento, che le condizioni meteorologiche sono tali da fargli ritenere che l’avvicinamento possa essere completato con ragionevole certezza.

Inoltre, negli spazi aerei di competenza dell’Aeronautica Militare non sono consentiti avvicinamenti a vista con visibilità al suolo minore di 5 km e la richiesta non deve essere fatta fuori dallo spazio aereo controllato di riferimento.

Un controllore può proporre un avvicinamento a vista solo nelle ore diurne, con visibilità uguale o superiore a 5 km e copertura nuvolosa 5/8 a o al di sopra del livello del segmento iniziale di avvicinamento.

Un aeromobile può iniziare un avvicinamento a vista dietro un altro aeromobile solo se ha in vista il primo.

Nelle ore notturne negli spazi aerei di competenza ENAV e Aeronautica Militare non sono consentiti avvicinamento a vista.

Regole applicabili fuori dagli spazi aerei controllati

Un volo IFR effettuato al di fuori degli spazi aerei controllati ma all’interno di aree o lungo le rotte previste, deve mantenere comunicazioni terra-bordo-terra continue sull’appropriata frequenza dell’ente che eroga il servizio informazioni volo. Se necessario deve comunicare la propria posizione come previsto dalle Regole dell’Aria per i voli controllati.


Tabella dei livelli di crociera
Rotta magnetica da 090° a 269°Rotta magnetica da 270° a 089°
FL10 / 1000ftFL 20 / 2000ft
FL30 / 3000ftFL40 / 4000ft
FL50 / 5000ftFL60 / 6000ft
FL70 / 7000ftFL80 / 8000ft
FL90 / 9000ftFL100 / 10000ft
FL110 / 11000ftFL120 / 12000ft
FL130 / 13000ftFL140 / 14000ft
FL150 / 15000ftFL160
FL170FL180
FL190FL200
FL210FL220
FL230FL240
FL250FL260
FL270FL280
FL290FL300
FL310FL320
FL330FL340
FL350FL360
FL370FL380
FL390FL400
FL410FL430
FL450FL470
(precedente più 4000 piedi)(precedente più 4000 piedi)

L’Italia, la Francia e il Portogallo sono gli unici paesi europei ad adottare il sistema dei livelli semicircolari nord/sud, al posto dello standard est/ovest.


Rif. AIP Italia ENR 1.3