Il 9 giugno 2023 l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC) ha pubblicato la prima versione del Regolamento “Liberalizzazione dell’uso delle aree di atterraggio (avio-idro-elisuperfici)” che sostituirà il Decreto 1 febbraio 2006 riguardante l’uso e la gestione delle avio-eli-idrosuperfici.
La prima bozza del regolamento era stata pubblicata a luglio 2022 con il consueto periodo di consultazione per raccogliere pareri degli interessati. La versione attualmente pubblicata è quella definitiva approvata dal Consiglio di Amministrazione di ENAC che entrerà in vigore in 6 mesi.
Il Regolamento nasce con l’obiettivo di aumentare gli standard di sicurezza, considerando anche le osservazioni dell’Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo che ha rilevato che un numero significativo di incidenti e/o inconvenienti gravi riguarda le operazioni su aviosuperfici. Le disposizioni che introdurrà il Regolamento hanno lo scopo di mettere in atto un sistema di responsabilità, sia del gestore dell’aviosuperficie che dell’operatore, per garantire un adeguato livello di Safety attraverso la condivisione delle informazioni caratterizzanti l’infrastruttura e i dintorni. Questo consentirà ad ENAC di rende disponibile un database aggiornato, cosa che oggi purtroppo non sempre avviene attraverso il sito web dell’Ente. Avere dati aggiornati è anche necessario per garantire che le aree in cui il volo è vietato ai mezzi a pilotaggio remoto siano istituite correttamente visto che la presenza di avio-idro-elisuperfici determina l’istituzione di tali aree di divieto.
Rispetto alla prima bozza è stato rimosso l’obbligo di pubblicare le informazioni su un sito internet, ma permane l’obbligo del gestore di fornire ai piloti le seguenti informazioni dell’avio-idro-elisuperficie:
- caratteristiche fisiche (dimensioni, pavimentazione, impianti, equipaggiamenti, distanze dichiarate) attraverso adeguati elaborati grafici evidenziando eventuali non conformità rispetto ai criteri definiti dal Regolamento stesso;
- punto identificativo dell’aviosuperficie attraverso in coordinate geografiche espresse nel sistema WGS84;
- localizzazione (altitudine s.l.m., località, indirizzo, orientamento pista e/o direzioni preferenziali di decollo/atterraggio in caso di elisuperfici);
- circuiti di traffico;
- utenza telefonica e contatti per le comunicazioni (indirizzo e-mail, PEC);
- fotografie descrittive, di cui almeno due scattate in prossimità del centro pista, orientate nelle due direzioni (preferenziali) di decollo e atterraggio e/o video illustrativi delle operazioni di decollo e atterraggio;
- mappatura degli ostacoli nell’ambiente circostante come definito nelle parti seconda e terza, aggiornata almeno ogni tre anni;
- modalità con cui è assicurato il dispositivo di primo soccorso e di protezione antincendio, ove questi sono previsti ai sensi del Regolamento.
Il pilota, prima dell’uso dell’aviosuperficie, è tenuto ad acquisire dal gestore le informazioni necessarie per la conduzione delle operazioni in sicurezza.
Il gestore dovrà ottenere, oltre al nulla osta della Questura, un’attestazione che certifica le conoscenze delle caratteristiche fisiche e dell’impiantistica applicabile alle aviosuperfici e al monitoraggio e mantenimento delle condizioni di efficienza. L’attestazione sarà rilasciata al completamento di un corso erogato da ENAC che dovrà essere ripetuto ogni 3 anni (nella bozza iniziale erano 2). La perdita dei requisiti del gestore comporta la sospensione dell’attività sull’infrastruttura, fino al ripristino delle condizioni.
Prima dell’inizio delle operazioni il gestore dovrà comunicare ad ENAC le caratteristiche dell’aviosuperficie. ENAC pubblicherà le informazioni sul proprio sito internet entro 30 giorni.
La verifica dei requisiti e la sorveglianza spettano ad ENAC che può delegare anche l’AeroClub d’Italia alla verifica che l’infrastruttura non subisca modifiche rispetto alla configurazione iniziale.
Il Regolamento entra in vigore dopo 6 mesi dalla sua pubblicazione: il 9 dicembre 2023. I gestori già censiti dovranno ottemperare ai requisiti del regolamento entro 6 mesi dalla pubblicazione. Per le aviosuperfici istituite nel periodo compreso tra la data di pubblicazione e quella di entrata in vigore, il gestore deve ottemperare a quanto previsto dal Regolamento entro 3 mesi dalla data di entrata in vigore.