Dal 12 agosto il nuovo formato SNOWTAM

Il 12 agosto 2021 entrerà in vigore nello spazio aereo dell’Unione Europea il concetto di Global Reporting Format (GRF) e il nuovo formato dello SNOWTAM. A livello mondiale il nuovo standard entrerà in vigore successivamente, il 4 novembre 2021. L’Unione Europea ha deciso di anticipare il nuovo standard ICAO che in Italia sarà applicato agli aeroporti certificati in base al Reg. UE n. 139/2014 e ai sensi del Regolamento ENAC per la costruzione e l’esercizio degli aeroporti (aeroporti utilizzati per attività di trasporto pubblico con velivoli di massa massima al decollo superiore a 5700 Kg o con 10 o più posti passeggeri). Il GRF è una nuova metodologia di valutazione e segnalazione delle condizioni superficiali delle piste bagnate o contaminate. Alla base del concetto GRF c’è l’utilizzo di un Runway Condition Code (RWYCC) che descrive le condizioni superficiali della pista in funzione del tipo, spessore e diffusione del contaminante. Il gestore aeroportuale ha il compito di rilevare le condizioni superficiali della pista, mentre il fornitore dei servizi al traffico aereo ha il compito di distribuire l’informazione attraverso SNOWTAM, ATIS o in frequenza via voce.

Le novità

La novità più importante è nella nuova definizione di SNOWTAM che comprende ora anche i pericoli derivanti dall’acqua nell’area di movimento. Le condizioni della pista da segnalare tramite SNOWTAM includono infatti anche l’acqua stagnante, pertanto può sussistere la necessità di un messaggio SNOWTAM anche al di fuori della stagione invernale.

Saranno introdotte le seguenti definizioni:

  • Matrice di valutazione delle condizioni della pista (RCAM): una matrice utilizzata del gestore aeroportuale che consente di valutare il codice delle condizioni della pista (RWYCC).
  • Riporto sulle condizioni della pista (RCR): una relazione completa e standardizzata relativa alle condizioni della superficie della pista e all’effetto di tali condizioni sulle prestazioni di atterraggio e decollo del velivolo.
  • Codice delle condizioni della pista (RWYCC): un numero da utilizzare nel riporto sulle condizioni della pista (RCR), che descrive l’effetto delle condizioni della superficie della pista in relazione alle prestazioni di decelerazione e al controllo laterale del velivolo.
  • Descrittore della superficie della pista (RSC): una descrizione delle condizioni della superficie della pista utilizzata nell’RCR.

La validità del messaggio SNOWTAM passa dalle attuali 24 ore a 8 ore. Per cui dopo 8 ore qualsiasi SNOWTAM nel nuovo formato, anche se non emendato, non sarà più valido.

Le modalità di diffusione del riporto delle condizioni di pista variano in base alla contaminazione:

  • quando la pista è coperta da acqua con una profondità media di 3 mm o inferiore (senza neve, neve mista ad acqua, ghiaccio o gelo), è richiesta solo la diffusione degli elementi obbligatori mediante la comunicazione delle condizioni di pista attraverso gli enti dei servizi di traffico aereo (ATIS o a voce in frequenza).
  • quando la pista è coperta da acqua con una profondità media di 3 mm o inferiore con neve, neve mista ad acqua, ghiaccio o gelo, è richiesta la diffusione delle informazioni attraverso un messaggio SNOWTAM e ATIS/frequenza.
  • quando la pista è coperta da acqua di profondità media pari o superiore a 4 mm, le informazioni sono sempre diffuse attraverso un messaggio SNOWTAM e ATIS/frequenza.
Nuovo Formato SNOWTAM

(SNOWTAM 149
LFPG
02170135 08R 5/2/2 100/75/75 NR/06/06 WET/SLUSH/SLUSH
02170225 08C 2/3/3 75/100/100 06/12/12 SLUSH/WET SNOW/WET SNOW 35
02170245 08L 3/3/3 50/50/75 08/15/10 WET SNOW/WET SNOW/WET SNOW 40

RWY 08L REDUCED TO 2800. DRIFTING SNOW. RWY 08L LOOSE SAND. RWY 08L CHEMICALLY TREATED. RWY 08R SNOWBANK R20 FM CL . TWY A SNOWBANK. RWY 08R ADJACENT SNOWBANKS. TWY B POOR. APRON NORTH POOR.)

Nel nuovo formato SNOWTAM sono presenti molti campi scritti in chiaro che favoriscono la comprensione al personale aeronavigante.

La prima parte dello SNOWTAM include il rapporto sulle condizioni della pista. Le prime righe identificato il numero progressivo dello SNOWTAM e l’indicatore ICAO di località. A seguire, per ogni pista sono indicati, in ordine:

  • data e orario della valutazione nel formato MMGGhhmm, quindi nel caso di “02170135“: il giorno 17 del mese di febbraio alle 01.35 UTC
  • numero designatore pista più basso, es. 08R;
  • codici condizione pista (RWYCC) per ogni terzo di pista. La direzione per elencare i terzi della pista è la direzione vista dal numero designatore più basso. Nel caso di “5/2/2” per la pista 08R il primo terzo di pista è identificato con il codice 5, il secondo e terzo hanno il codice 2.
  • percentuali di copertura del contaminante per ogni terzo di pista discretizzate ogni 25 unità. “NR” viene inserito per indicare all’utente che non esistono informazioni. Nel caso di “100/75/75” il primo terzo di pista è contaminata al 100% e il secondo e terzo al 75%.
  • profondità del contaminante sparso espresso in millimetri per ogni terzo di pista. “NR” è inserito nel caso in cui non è previsto il riporto in base al tipo di contaminante. Nel caso di “NR/06/06” il valore non è riportato per il primo terzo, mentre per secondo e terzo la profondità del contaminante è di 6 millimetri.
  • descrizioni delle condizioni in chiaro per ogni terzo di pista. “WET/SLUSH/SLUSH” indica il primo terzo di pista bagnata, mentre secondo e terzo contaminata da fango.
  • larghezza della pista espressa in metri in cui si applica il codice di condizione, se ridotta rispetto alla larghezza pubblicata. Essendo un’informazione condizionale, nel caso della pista 08R tale informazione non è presente, ma è specificata per la 08C (35 metri) e 08L (40 metri).

La seconda parte dello SNOWTAM ospita la sezione di consapevolezza situazionale in cui sono indicate in chiaro informazioni condizionali o facoltative, come:

  • lunghezza di pista ridotta espressa in metri (“RWY 08L REDUCED TO 2800”);
  • neve sollevata sulla pista (“DRIFTING SNOW”);
  • sabbia sparsa sulla pista (“RWY 08L LOOSE SAND”);
  • trattamenti chimici in pista (“RWY 08L CHEMICALLY TREATED”);
  • banchi di neve adiacenti alla pista che penetrano il livello/profilo definito nel piano di sgombro neve indicando la distanza dal centro pista in metri (“RWY 08R SNOWBANK R20 FM CL”);
  • condizioni delle vie di rullaggio (“TWY A SNOWBANK”);
  • condizioni del piazzale (“APRON NORTH POOR.”);
Le procedure

I gestori aeroportuali hanno la responsabilità della valutazione e pubblicazione delle condizioni della superficie della pista secondo la metodologia ICAO GRF. Il gestore dovrà riportare agli enti del servizio di informazione aeronautica (AIS) ed agli enti del servizio di traffico aereo (ATS), mediante un riporto delle condizioni della pista, la presenza di: acqua, neve, neve mista ad acqua, ghiaccio, gelo, prodotti chimici, banchi di neve e cumuli di neve.

Le unità ATS devono avere a disposizione per la trasmissione agli aeromobili, su richiesta, le informazioni del riporto sulle condizioni della pista (RCR) che devono essere trasmesse in terzi nell’ordine della direzione di atterraggio o decollo. Durante la trasmissione delle informazioni essenziali sulle condizioni dell’aeroporto le unità ATS forniranno le seguenti informazioni come estratte dall’RCR corrente e nell’ordine della direzione di atterraggio o decollo:

  • designatore pista
  • codice condizioni di pista (RWYCC) su ogni terzo di pista;
  • descrizione delle condizioni sulla lunghezza totale della pista (su ogni terzo di pista)
  • innalzamento o declassamento delle condizioni
  • profondità del contaminante e percentuale del contaminante per ogni terzo di pista (se richiesto).

Esempio fraseologico: “AZA123 RUNWAY 25 SURFACE CONDITION CODE ISSED AT 10:20 5, 5, 2, COVERAGE 75, 50, 75 PER CENT, DEPTH 08, 08, 08, CONTAMINANT WET SNOW, WET SNOW, SLUSH

I piloti possono effettuare dei riporti speciali (AIREP) per segnalare l’effettiva azione frenante. Tale riporto deve essere considerato dal gestore che può ripetere la valutazione delle condizioni della pista e può inserire nel massaggio la dicitura “RCC DOWNGRADED BY PILOT” nella parte di consapevolezza situazionale. Infatti, il gestore prende in considerazione il declassamento del RWRCC quando la decelerazione dell’aereo o le osservazioni del suo controllo direzionale, i riporti dei piloti, l’esperienza locale e/o altre informazioni rivelano che la superficie della pista è più scivolosa di quanto indicato dal RWYCC calcolato inizialmente dalla matrice di valutazione (RCAM).

Per ulteriori si rimanda alla Circolare AIC A 02/2021 o al sito di ENAC.

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