

Nel 2018 l’Europa ha gestito 11 milioni di voli IFR con un incremento del 3,7% rispetto al 2017. Nei prossimi anni secondo diversi studi è prevista una crescita analoga che determinerà molto probabilmente problemi di capacità di traffico all’interno del Network. Dopo le raccomandazioni di Eurocontrol per l’estate [leggi articolo], anche l’European Union Aviation Safety Agency scende in campo inviando una nota ai vettori e al personale ATS per richiamare l’attenzione sul rispetto del piano di volo IFR. Lo scopo delle restrizioni di capacità – ribadisce la nota – è quello di proteggere la fornitura dei servizi ATS e il successo di tali misure dipende fortemente dal rispetto dei piani di volo presentati. È infatti sulla base dei piani di volo che vengono elaborate le capacita e le misure ATFCM. Sebbene i piloti siano spinti a recuperare ritardi e costi scegliendo cambi di rotta e altitudini, se troppi voli dovessero attuare questi cambi si metterebbe a rischio l’intero network planning provocando ulteriori ritardi. È per questi motivi che EASA ribadisce l’importanza che gli operatori aerei e ATS rispettino il piano di volo. Eventuali cambi rispetto al volo pianificato potrebbero creare sovraccarichi in alcuni settori che pilota e controllore non vedono nell’immediatezza. L’aderenza al piano di volo è quindi importante al fine di garantire un network sicuro e prevedibile.